Cluster Shared Volumes (CSV) : parte 8

In questa ottava parte dell’articolo su CSV, dimostrerò step-by-step come rendere altamente disponibile, in un cluster CSV, una macchina virtuale dotata di dischi Pass-Through. Ecco i link alle precedenti parti dell’articolo :

Come già spiegato nella Parte 3 di questo articolo, nella sezione “Utilizzo dei Pass-Through Disk con CSV”, è possibile eseguire una Live Migration di una macchina virtuale dotata di dischi Pass-Through, a patto di configurarla correttamente nell’ambiente di Cluster CSV. La configurazione deve prevedere :

  1. l’inserimento nello spazio CSV del vhd contenente il sistema operativo della macchina virtuale
  2. l’inserimento, come “dipendenza” della macchina virtuale”, di uno o più dischi pass-through in dotazione alla macchina virtuale, che verranno utilizzati tipicamente per la parte dati

Vediamo in questo articolo le procedure step-by-step per questo tipo di implementazione.

In questa dimostrazione, parto dall’assunzione di aver già reso altamente disponibile una macchina virtuale, come illustrato nella Parte 7 di questo articolo.

Per prima cosa, vado a ricavare sull’iSCSI Target Software un LUN da dedicare come disco pass-through alla macchina virtuale. Nella figura, il LUN è il Virtual Disk 2 inserito in LUN-02 (Fig. 1) :

lun-da-dedicare-come-passthrough.jpg    Fig. 1

Non appena rendo visibile il nuovo LUN al Nodo 1 tramite l’iSCSI Initiator, eccolo comparire nella console Gestione Disco (Fig. 2) :

lun-visto-da-nodo1.jpg    Fig. 2

Eseguo il solito Online del disco (Fig. 3) …

online-lun.jpg    Fig. 3

…e la solita inizializzazione per rendere il disco riconoscibile dal sistema operativo e dai servizi di Clustering (Fig. 4) :

initialize-lun.jpg    Fig. 4

Ora riportare Offline il disco appena inizializzato : Hyper-V richiede che il disco sia Offline affinchè lo si possa agganciare come pass-through alla macchina virtuale; inoltre non serve formattarlo già ora, in quantio ci penserà il sistema operativo della macchina virtuale (Fig. 5) :

riportare-offline-il-lun-se-no-non-si-aggiunge-come-passthrough.jpg    Fig. 5

Il disco deve essere reso visibile tramite iSCSI Initiator anche al Nodo 2, altrimenti il Cluster restituisce il seguente errore (Fig. 6) :

se-lun-non-mappato-a-entrambi-i-nodi-cluster-non-lo-vede.jpg    Fig. 6

Dopo che il disco è stato reso visibile a entrambi i nodi, si procedere a dichiarare il disco a Cluster, con l’azione “Add Disk” della console del Failover Cluster, sezione Storage (Fig. 7) :

aggiunta-disco-al-cluster-storage.jpg    Fig. 7

Ecco il riassunto dello storage ora disponibile : il Disk 1 in Quorum, il Disk 2 in CSV, il nuovo Disk 3 compare nello storage disponibile (Fig.8) :

riassunto-storage.jpg    Fig. 8

Come già detto, non è possibile assoggettare a CSV un disco che si pensa di utilizzare come pass-through in una macchina virtuale. Il tentativo di eseguire questa operazione (Fig. 9) …

tentativo-di-mettere-in-csv-il-lun-passthrough.jpg    Fig. 9

… porta a degli errori, visibili in Fig. 10 e Fig. 11 :

esito-1.jpg    Fig. 10

esito2.jpg    Fig. 11

Quali sono le motivazioni dell’errore di Fig. 11 ? La tecnica CSV richiede che i dischi siano dotati di almeno una partizione formattata NTFS per poter ospitare i vhd delle macchine virtuali, e inoltre devono essere in stato Online, altrimenti CSV non riesce a leggere le informazioni di partizionamento dei dischi. Nel nostro caso, però, dobbiamo tenere il disco Offline, perchè solo in questo stato è possibile inserirlo come pass-through in una macchina virtuale. Questi due concetti antagonisti creano il suddetto errore.

Ora proviamo ad inserire il Disk 3 come pass-through disk della macchina virtuale, utilizzando la voce Settings nelle proprietà della macchina in console del Failover Cluster (Fig. 12) :

tentativo-di-assegnare-il-lun-passthrough-a-vm.jpg    Fig. 12

Essendo il disco Offline, lo si può vedere nella sezione “Physical Hard Disk” (Fig. 13) :

disco-9-messo-come-passthrough.jpg    Fig. 13

Ora, nella sezione “Disk Drives”, compare il “Cluster Disk 3”. Eseguo anche un Refresh (essenziale!!) della configurazione della macchina virtuale (Fig. 14) :

refresh-della-vm.jpg    Fig. 14

Il primo refresh, però, comporta dei (giusti…) “Warning” indicati in Fig. 15 , Fig. 16 e Fig. 17 :

refresh-e-warning-della-vm.jpg    Fig. 15

avviso-rosso.jpg    Fig. 16

avviso-giallo.jpg    Fig. 17

La motivazione dei warning di Fig. 17 è la seguente : eseguendo il refresh della macchina virtuale nella console del cluster, il cluster si è accorto che il “Cluster Disk 3” (quello identificato dal cluster come \\.\PhysicalDrive9) non è ancora sotto il suo controllo. In effetti, come si nota in Fig. 8, quel disco è visibile solo nella sezione “Available Storage”; non è mai stato dichiarato in uso da qualche risorsa del cluster. Il refresh della macchina virtuale esegue proprio questa operazione. Infatti, appena sotto i due warning gialli, si nota proprio la dichiarazione del disco al cluster : “Adding the new storage required by virtual machine ‘HA-Test to the cluster“.

Ora, rieseguendo un secondo refresh a scopo di controllo, si nota il differente esito (Fig. 18 e Fig. 19) :

rifatto-con-lun-in-possesso-del-cluster.jpg    Fig. 18

il-refresh-e-ora-corretto.jpg    Fig. 19

Ora il disco è completamente sotto il controllo del cluster, ed inoltre è dichiarato come dipendenza della macchina virtuale. Qualunque operazione di migrazione della macchina virtuale si porterà dietro pure il pass-through disk (Fig. 20) :

lun-ora-in-dipendenza.jpg    Fig. 20

Nella precedente Fig. 20, notare come la macchina virtuale era in esecuzione su Nyc-Host1. Ecco ora l’esecuzione di una nuova Live Migration della macchina virtuale HA-Test (Fig. 21) :

migrazione-in-corso.jpg    Fig. 21

Al completamento della Live Migration, si nota che l’owner è diventato NYC-Host2 (Fig. 22) :

migrazione-finita.jpg    Fig. 22

Eseguendo un Diskpart all’interno della macchina virtuale, si nota come il disco pass-through venga correttamente visto (Disk 1). E’ addirittura in stato Offline : è possibile ora procedere a partizionarlo e formattarlo secondo le esigenze, utilizzando il sistema operativo della macchina virtuale (Fig. 23) :

lun-visto-da-dentro-vm.jpg    Fig. 23

Conclusione : la Live Migration di una macchina virtuale dotata di dischi Pass-Through funziona! Eccome se funziona!! 🙂

Buona implementazione a tutti!! 🙂

 

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